INDICE GENERALE / 4 SEGNALAMENTO (parte I) /4.4 SEGNALAMENTO IN LINEA
Aspetti dei segnali
Come i segnali semaforici, anche quelli luminosi utilizzano tre luci colorate: rossa, gialla e verde, con, rispettivamente, il significato di via impedita, avviso di via impedita e via libera; esse possono essere fisse o lampeggianti, singole o raggruppate.
In realtà, i segnali a luce singola sono ormai usati solo per fornire un’indicazione di partenza che non abbia altre funzioni oltre a quelle proprie; l’esigenza di avere segnali lampeggianti nasce dal fatto che con tre colori non si riesce a fornire una gamma ampia di informazioni e che altri colori possono essere distinti in modo meno preciso. Ai segnali lampeggianti è possibile attribuire un significato più o meno restrittivo rispetto a quello dei segnali fissi: nelle FS si è optato per la seconda opzione.
Altri colori (violetto e bianco lunare) sono usati per il segnalamento di manovra (dischetti bassi); il bianco lampeggiante è stato usato, invece, per indicare la via libera in prossimità dei passaggi a livello.
I segnali luminosi possono essere solo di 1° categoria o di avviso.
Per la realizzazione dei segnali multipli, oltre al sistema a candelabro, usato ormai solo in corrispondenza di bivi, viene oggi impiegato il sistema a segnali a due o più luci sovrapposte, con cui vengono realizzati i segnali di protezione (due luci sovrapposte).
Un segnale di protezione è essenzialmente un segnale con due luci sovrapposte che può presentare accesa la luce alta o ambedue le luci. Nel caso di stazione di diramazione, il segnale può essere a tre luci sovrapposte, con quella più alta riferita al corretto tracciato. Le tre luci si possono avere anche quando si debba dare, in particolare, l’indicazione di ingresso in binario deviato tronco di limitata lunghezza, ingresso che viene segnalato con doppio giallo sotto rosso.
L’accensione della doppia luce si presenta essenzialmente per dare prescrizione di velocità sugli scambi (ingresso in deviata).