L’SCMT realizza essenzialmente il controllo della velocità di marcia dei treni e del rispetto dei limiti imposti dal segnalamento e dall’infrastruttura e, quindi, protegge la marcia del treno. In particolare, attiva la frenatura d’emergenza per mancato rispetto:
dei segnali fissi;
della velocità massima ammessa sugli itinerari (arrivo/partenza/transito) delle località di servizio;
delle restrizioni temporanee della velocità;
della velocità massima ammessa dalla linea, in relazione al rango dei mezzi in composizione;
della velocità massima ammessa dal tipo di frenatura;
della velocità massima ammessa dalle caratteristiche del materiale rotabile;
della velocità ammessa dai rallentamenti;
delle riduzioni di velocità di carattere infortunistico.
La funzione di protezione, infine, consiste nell’imporre al treno una curva di velocità di sicurezza, generata partendo dal punto protetto e mantenuta attiva sino alla velocità di rilascio (10 o 30 km/h a seconda dei casi), che dovrà essere a sua volta mantenuta fino alla ricezione a bordo di un’informazione liberatoria.