INDICE GENERALE / 6 TIPOLOGIE PRINCIPALI DI INCIDENTI FERROVIARI/6.3 LE COLLISIONI IN AMBITO FERROVIARIO E LE LORO CONSEGUENZE SUL MATERIALE ROTABILE E SUI PASSEGGERI
Dai soli dati teorici si evidenzia come l’entità dell’urto dipenda quasi esclusivamente dall’aumento della velocità relativa alla quale esso avviene mentre la modesta entità della massa dei veicoli stradali in relazione a quella preponderante dei convogli ferroviari fa sì che non ci siano differenze enormi nelle energie derivanti da urti tra uno stesso veicolo stradale con tipologie differenti di convogli ferroviari.
Gli urti con autoveicoli, indipendentemente dalla massa del convoglio, sviluppano energie inferiori al MJ in grado di procurare, per quanto detto precedentemente, danni non molto gravi al veicolo ferroviario e a passeggeri o personale di condotta mentre, dato l’assorbimento decisamente minore di un urto di tale entità da parte di un autoveicolo, coloro che patiscono integralmente i danni, con conseguenze spesso mortali, sono gli eventuali occupanti dell’autoveicolo.
autoveicolo | Ale+Aln | TAF | TGV 2N | ETR 500 | Merci |
vr [km/h] | 120 | 273 | 380 | 598 | 1000 |
∆E [MJ] | |||||
50 | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,1 |
70 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 |
100 | 0,4 | 0,4 | 0,4 | 0,4 | 0,4 |
130 | 0,7 | 0,7 | 0,7 | 0,7 | 0,7 |