INDICE GENERALE / 3 IL PROBLEMA DELLA RACCOLTA DATI SULL’ INCIDENTALITA‘/3.2 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA DI TRENITALIA SGS
Fase PLAN – la Valutazione dei Rischi
All’interno della fase PLAN riveste primaria importanza la Valutazione dei Rischi (V.d.R.): infatti, il punto di partenza per la costruzione dell’SGS e per la sua pianificazione è la conoscenza dell’attività e dei rischi per la sicurezza che essa comporta.
Le Divisioni/UTMR di TRENITALIA definiscono le loro politiche per la sicurezza e fissano i loro obiettivi e i relativi programmi di miglioramento proprio sulla base dei risultati delle V.d.R.. Queste ultime sono eseguite con una metodologia tale da garantire una risposta ai requisiti richiesti dalle Disposizioni 13/2001 e 15/2004.
Gli obiettivi principali dell’SGS, definiti univocamente durante la fase PLAN, sono:
L’obiettivo primario in materia di sicurezza ferroviaria è il raggiungimento di valori nulli di incidentalità. Per raggiungere tale obiettivo si deve sviluppare un processo articolato nelle seguenti fasi:
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L’analisi del rischio nell’esercizio ferroviario deve essere condotta in modo da dimostrare che per ogni pericolo (hazard) individuato siano state definite le misure e le cautele suggerite dalla tecnica e dalla pratica atte ad evitare sinistri.
Tramite la minimizzazione così ottenuta si tende a far diventare trascurabile il rischio residuo nell’esercizio ferroviario.
In sintesi il lavoro consiste nel:
- determinare i parametri di riferimento storici per tipo di incidente e per treno-Km;
- determinare gli Indici di Rischio in termini di numero di eventi delle situazioni di pericolo (SPER) per treno-Km ripartiti in tre categorie significative delle conseguenze.