INDICE GENERALE5 SEGNALAMENTO (parte II) /5.1 IMPIANTI DI STAZIONE

5.1.1 Architettura generale

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Oltre a garantire la sicurezza della circolazione in linea, occorre garantire anche quella in stazione, ovvero bisogna impedire che due o più treni (o manovre), che si muovano contemporaneamente, vadano a “cozzare” fra di loro.
Non a caso, il Regolamento Circolazione Treni recita:
“Il collegamento di sicurezza è un vincolo, meccanico o elettrico, tra gli organi di manovra di un segnale e i deviatoi ed eventuali altri meccanismi (chiusure di passaggi a livello, scarpe fermacarri, ecc.) interessati dal movimento comandato dal segnale stesso, tale da soddisfare le seguenti condizioni:

  1. per disporre il segnale a via libera è necessario che i deviatoi e gli altri meccanismi interessati siano disposti e assicurati nella posizione voluta;
  2. per rimuovere i deviatoi e gli altri meccanismi da questa posizione, occorre che il segnale sia ridisposto a via impedita.”

Queste condizioni sono oggi realizzate mediante dispositivi detti Apparati Centrali, che consentono di disciplinare i movimenti dei treni (e delle manovre) nelle stazioni o, più in generale, nei Posti di Servizio (stazioni, posti di movimento, bivi, ecc.).
Tali Apparati Centrali istituiscono, come funzioni fondamentali, i:

Il collegamento di sicurezza è un legame tra il segnale e gli enti interessati dal movimento comandato dal segnale stesso: quindi, per disporre quest’ultimo a via libera, occorre aver manovrato nella corretta posizione gli enti. Viceversa, per rimuovere gli enti dalla loro posizione, occorre ridisporre il segnale a via impedita.

Il collegamento di incompatibilità è un legame che impedisce la formazione contemporanea di itinerari interferenti fisicamente (intersezioni o sensi contrari di marcia) o potenzialmente (movimenti convergenti). Si ricorda che si ha intersezione di movimenti se un treno non rispetta il punto di arresto.

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